ISADORA DUNCAN

LA DANZA DEL FUTURO

Isadora Duncan (San Francisco 27 Maggio 1877 – Nizza 14 Settembre 1927)

Senza una vera e propria preparazione artistica ma con un innato senso della musica, sconvolse la danza e le sue tradizioni con le sue improvvisazioni soffuse d’ellenismo (fase storica e culturale caratterizzata dallo sviluppo della cultura greca oltre i confini della Grecia). Fu una rivoluzionaria dell’arte della danza, rifiutava le regole del sistema classico dai piedi deformati e fasciati alle pose innaturali e alle espressioni congelate fino al corpo costretto a stare appiattito in un tutù.
Così apparivano le ballerine classiche a Isadora, si scontrava con i pregiudizi del tempo senza mai accettare compromessi. Criticata e al tempo stesso ammirata, dava spazio all’ispirazione ed esprimeva la danza in modo personale.

Liberò il corpo delle ballerine dalle scomode stecche dei tutù utilizzando costumi che sottolineano la naturalità del corpo. Danzava a piedi nudi riprendendo contatto con il suolo. Ridusse al minimo la scenografia perché la concentrazione del pubblico si indirizzasse sulla figura della danzatrice.
Le danze e le tecniche di Isadora sono state tramandate attraverso generazioni di allievi che si formarono e studiarono con lei e sua sorella Elizabeth nelle scuole che fondò in Germania, Francia, America e Russia.
“Io mi servirò del più nobile di tutti gli strumenti, il corpo umano e il suo linguaggio sarà il movimento”
“Se cerchiamo la vera origine della danza, se torniamo alla natura, troviamo che la danza del futuro è la danza del passato, la danza dell’eternità che è sempre stata e sempre sarà la stessa. Il movimento delle onde, dei venti, della terra esiste da sempre nella stessa armonia”

1878 – 27 Maggio. Isadora Duncan nasce a San Francisco da padre scozzese e madre irlandese.

1884 – Isadora e la sorella Elisabeth organizzano una prima scuola di danza per i bambini del quartiere raggiungendo una certa popolarità.

1890 – il padre acquista un podere e una casa per la famiglia. Qui le sorelle Duncan creano un teatrino e inventano uno spettacolo che portano in giro lungo la costa.

1892-4 – Isadora e Elisabeth riscuotono sempre più successo con il loro nuovo sistema di danza basato su spontaneità e improvvisazione.

1895-7 – la Duncan parte per Chicago. Entra nella compagnia di danza di A. Daly a New York passando un anno in tournée. Lasciata la compagna inizia ad esibirsi in tuniche leggere e a piedi nudi in coreografie ideate da lei con E. Nevin al pianoforte. Legge i classici greci.

1898-9 – I pochi averi della famiglia vengono distrutti dall’incendio che devasta il loro hotel. Una volta trasferiti a Londra, Isadora danza per la New Gallery. Al British Museum ammira i movimenti delle figure greche dipinte e scolpite.

1900-1 – si trasferisce a Parigi. Si va definendosi in lei l’idea di Danza come oggettivazione dei sentimenti interiori.

1902 – parte in tournée con L. Fuller nelle maggiori città della Germania.

1903 – si esibisce trionfalmente per 30 sere al teatro Urania di Budapest. Torna in Germania e a Vienna ottenendo un enorme successo.

1904 – viaggia in Grecia con il fratello Raymond tornando a Berlino con dieci bambini suoi allievi. A Monaco i piccoli ottengono qualche successo prima di essere rimandati in Grecia. Nasce la passione di Isadora per Nietzsche. Si esibisce ad Amburgo, Hannover e Lipsia con recensioni negative dei critici.

1905 – primo viaggio in Russia. Danza a Mosca, Kiev e San Pietroburgo sulle “Polacche” di Chopin con grande successo. Tornata a Berlino fonda la scuola tanto desiderata a Grünewald.

1906 – tournée in Danimarca, Svezia e Germania. Incontra Eleonora Duse con cui si stabilisce a Firenze assieme a G. Craig per mettere in scena “Rosmersholm”.

1907 – secondo viaggio in Russia e spettacoli ad Amsterdam.

1908 – tounée in Inghilterra con le allieve della Grünewald. Ritorna in America con un contratto per danzare a Broadway.

1909 – torna in Europa e danza a Parigi con enorme successo. Conosce P. Singer il quale l’aiuta ad aprire una scuola a Bealieu. Viaggia ancora in Russia.

1912 – ritorno negli Stati Uniti dove si esibisce con W. Damrosch in un giro molto più soddisfacente. A Parigi frequenta Gabriele D’Annunzio.

1913 – tournée in Russia con l’amico musicista H. Skene. I figli Deirdre e Patrick muoiono in un tragico incidente automobilistico. Fugge prima in Albania poi a Costantinopoli, in Svizzera e in Italia a Viareggio.

1914 – riapre una scuola a Bellevue per realizzare il sogno di tradurre in danza la “Nona Sinfonia” di Beethoven. Allo scoppio della guerra dona la sua casa per farne un’ospedale per i feriti.

1915 – si trasferisce a New York con alcune delle sue allieve migliori ma delusa dal pubblico amante solo del jazz e del denaro riparte per la Grecia e l’Italia aprendo poi una scuola in Svizzera.

1916 – parte per l’America del Sud esibendosi a Buenos Aires, Montevideo e Rio de Janeiro.

1917 – danza a Cuba e negli Stati Uniti. Torna a San Francisco ma resta delusa dalla freddezza del pubblico. Ritorna a Parigi, sotto i bombardamenti, sola e ormai priva di mezzi.

1918-9 – finita la guerra si trasferisce in Grecia con alcune allieve per edificare la scuola-tempio tanto desiderata in passato.

1920 – sentimentalmente delusa fugge dalla Grecia per fare ritorno a Parigi, abbandonando ogni progetto.

1921 – riceve dal neonato governo russo l’invito ad aprire una scuola a Mosca. Qui insegna ai figli dei lavoratori e danza per le masse.

1922-4 – sposa Sergèj Esènin. Il matrimonio ha vita breve, i due si separano al rientro da una lunga tournée in Europa e America. L’attività della scuola viene interrotta per mancanza di ulteriori sovvenzioni, Isadora torna quindi a Parigi.

1927 – dopo alcune esibizioni a Parigi, cura l’edizione della sua autobiografia “My Life”.  14 Settembre. Muore a Nizza strangolata dalla sua stessa sciarpa impigliatasi nella ruota dell’automobile.

Credits by ASD "Danza Del Futuro " - C.F.92125530490 - testi e foto by ASD "Danza Del Futuro "